Ci vuole RespecTo: Progetto “Api in Città”
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Lorenzo Domenis è stato intervistato dalla Caffè Costadoro nell'ambito della rubrica "Ci vuole RespecTo" del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Ecco il testo dell'intervista, che potete trovare anche al link https://costadoro.it/blog/api-in-citta-le-rubriche-di-ci-vuole-respecto/
“Pensa che bello sarebbe allevare le api nel centro di Torino…”
L’ idea di un apiario al Valentino nasce proprio così, con una proposta, che è quasi un soliloquio, sussurrata nel 2008 nell’abitacolo di una vettura che scende per i tornanti della Valgrisanche.
Quella frase, pronunciata quasi distrattamente da Lorenzo Domenis, veterinario, rimbalza nel cuore di Marco Cucco, giardiniere, che seppur intento alla guida in una difficile strada di montagna, riesce a rilanciare la posta con la forza di un progetto ormai deciso: “Ma questa è un idea fantastica!”
L’idea nacque stimolati e entusiasmati da una serie di progetti di apicoltura urbana: ovvero alveari collocati in grandi contesti metropolitani, come Parigi, Bruxelles e New York.
Di particolare ispirazione fu l’apicoltore francese Olivier Darné che grazie alle sue arnie urbane produce il pluripremiato “miel béton”.
Oggi nel 2021, Lorenzo ci da il benvenuto in un’installazione apistica inusuale all’interno di una area metropolitana, nell’Orto Botanico di Torino, una delle città più verdi di Europa, dove vivono e prolificano 10 famiglie di api, in casette di legno con i nomi delle donne che animano le vite di Lorenzo e Marco e di opere cinematografiche e letterarie.
L’esperimento negli anni si è rilevato positivo con molteplici risvolti didattici divenendo un polo di attrazione per cittadini, turisti e studenti.
Tra il ronzio delle api e il fruscio degli alberi intervistiamo Lorenzo.
Perché le api sono importanti?
Einstein diceva: “se le api morissero, avremmo solo 4 anni di vita”.
Questo perché le api sono insetti impollinatori, e impollinano il 70% delle piante di cui ci nutriamo, tra cui il caffè.
Volando di fiore in fiore alla ricerca del nettare per la produzione del miele, svolgono un servizio di impollinazione permettendo la riproduzione dei fiori e di conseguenza dei frutti.
Qui la principale attività delle api di impollinazione viene esaltata al massimo all’interno dell’orto botanico di Torino, a ridosso di un quartiere variegato come San Salvario dove i balconi e davanzali sono ricchi di specie floreali di importazione.
Le api inoltre sono sicuramente importanti per la produzione di miele, molto gradito e apprezzato dai consumatori.
Un centinaio di anni fa, quando non c’era l’illuminazione, l’aspetto secondario più importante sarebbe stato la produzione di cera con la quale si realizzavano le candele.
Non è casuale la posizione del nostro apiario, vicino ad un castello, sono numerose le testimonianze riguardanti la presenza di apiari nei castelli piemontesi proprio per la produzione di cera.
Come può un cittadino aiutare le api?
- Rispettandole e non uccidendole, in genere le api non pungono e non sono aggressive e pensano semplicemente alla loro attività.
- Coltivando delle piante a valenza pollinifera e nettarifera, sfruttando giardini condominiali e balconi, rendendo così gli spazi della nostra città belli e utili.
- Lasciando dell’acqua sul davanzale per dissetare le api al lavoro.
Può l’agricoltura biologica salvaguardare i preziosi alveari?
Si sicuramente sì, perché una delle più grosse minacce per le api è rappresentata dai pesticidi usati in agricoltura industriale e le api paradossalmente rischiano di meno in città, dove non si effettuano trattamenti.
Mentre in campagna con l’agricoltura convenzionale ci sono sempre più frequenti episodi di moria di api, cioè il collasso dell’intera famiglia a causa dei trattamenti.
A sua volta anche l’apicoltura dovrebbe essere biologica, una delle maggiori minacce per le api moderne è la Varroa, una parassitosi, contro la quale si può effettuare una lotta biologica a base di estratti e oli essenziali piuttosto che acidi organici naturali.
Ringraziamo Lorenzo e invitiamo tutti a scoprire il progetto “Api in Città” CLICCANDO QUI
Inoltre non dimenticate che scegliendo un prodotto biologico sarete sicuri di aver aiutato le api e chi si impegna per la produzione di cibo nel rispetto della natura.
Buona Giornata Mondiale delle Api!