Il Boschetto

Estate nel Boschetto dell'Orto Botanico di Torino (foto V. Fossa)

 

L’area localizzata a nord dell’edificio, che occupa un'area di circa 1.8 ettari, risale al 1831, momento in cui vennero modellate collinette e pianori con l’intento di creare un effetto scenico, in contrasto con la parte del giardino, caratterizzata dalle aiuole.

 

Intorno al 1830 circa vennero piantate un centinaio di specie arboree e molti esemplari monumentali sono ancora oggi presenti, come il grande platano che è probabilmente uno dei più antichi di Torino.  Fra gli esemplari più antichi vi sono Fagus sylvaticaTaxus baccataGinkgo bilobaCedrus libani e Quercus robur.

 

Nel Boschetto possono essere seguiti diversi percorsi relativi alle specie del bosco originario della Pianura Padana e alle specie del Terziario, ed è stato ricostruito uno stagno con numerose specie acquatiche e palustri.

 

Per ogni specie e per ogni ambiente sono riportate indicazioni su pannelli di colori diversi a seconda dei percorsi.

 

Un'area è stata dedicata alla collezione in vivo di antichi fruttiferi "Garnier-Valletti", costituita da 59 antiche varietà di piante da frutto, soprattutto peri e meli, ma anche ciliegi e di pruni.

 

 

Per saperne di più:

Caramiello R., Siniscalco C., Teppa G., Arobba D., 2017. L’arboreto dell’Orto Botanico di Torino: il “Boschetto”. Neos Edizioni, 58 pag. 

Pala S., Forneris G., Fossa V., Isocrono D., s.d. Gimnosperme dell’Orto Botanico di Torino. Ed. in proprio.

Caramiello R., Me C., Me G. Radicati G., Fossa V., 2006.  Garnier-Valletti ieri e oggi. Collezioni e di modelli e di piante vive. Neos Edizioni, 80 pag.