Eventi e visite guidate tematiche
L'Orto Botanico purtroppo è stato gravemente danneggiato dalla grandinata che si è abbattuta su Torino nel tardo pomeriggio di Venerdì 2 Agosto scorsi.
Dal 31 Agosto fino a data da destinarsi l'Orto Botanico sarà aperto ai visitatori, nei consueti orari del sabato (15-17) e domenica (10-13 e 15-17), ma con ingresso ridotto (3 euro).
Per chi volesse contribuire alla sua ricostruzione con una donazione, l'IBAN è il seguente: IT25B0200801048000102312560 intestato a Associazione Amici dell’Orto Botanico di Torino presso la Banca Unicredit, filiale di Torino, via Madama Cristina (indicando come causale “Donazione per danni da grandinata”.
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Da Giovedì 31 Ottobre a Sabato 30 Novembre 2024
Mostra "Sublimità Parassitarie" presso l'Orto Botanico di Torino, Viale Pier Andrea Mattioli 25, Torino
un progetto di Fabio Marullo e Alessandra Piolotto in collaborazione con DBIOS - Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino.
Testo a cura di Roberta Perego.
Può essere visitata nei seguenti orari di apertura:
Giovedì 31 ottobre: dalle 10 alle16
Venerdì 1 novembre: dalle 10 alle 17
Sabato 2 novembre: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17
Sabati successivi, del mese di novembre: dalle ore 9 alle 13
Domeniche del mese di novembre: dalle 10 alle 17
dal Lunedì al venerdi nel mese di novembre: dalle 10 alle 16
Il biglietto d’ingresso include la visita all’Orto Botanico.
Non è richiesta prenotazione.
La mostra Sublimità Parassitarie nasce da una ricerca pluriennale degli artisti Fabio Marullo e Alessandra Piolotto attorno al concetto di mutevolezza delle forme, a partire dall’osservazione microscopica di licheni che vivono su alcune architetture della città di Torino e che, in un tempo dilatato e in uno spazio concentrato, registrano aspetti invisibili dell’ambiente che li ospita.
Gli artisti, dopo un’attività di campionatura dei licheni rinvenuti sulle superfici del Grand Rondeau del Nettuno di Villa della Regina a Torino, hanno osservato al microscopio il materiale raccolto accedendo a una sorta di “paesaggio invisibile”.
Il progetto intende proporre una visione alternativa alla relazione tra umano e natura attraverso l’indagine speculativa di aspetti meno prevedibili del reale, come le frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio e i colori ottenuti dall’estrazione dei loro pigmenti.
Il titolo Sublimità Parassitarie cita un passaggio del trattato “Le sette lampade dell’architettura” (1849) del critico d’arte John Ruskin (1819-1900) in riferimento ai concetti di memoria e di conservazione.
La mostra, realizzata in collaborazione con L’Orto Botanico di Torino e il DBIOS - Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, è stata ideata in relazione agli spazi specifici della Serra di moltiplicazione e dell’Arboreto dell’Orto Botanico dell’Università di Torino, organismo mutevole e archivio vivente attivato dagli artisti per mezzo di luce, suono e colore. L’architettura della Serra è trasformata in un volume luminescente attraverso un intervento di Fabio Marullo: lo spazio è avvolto da una luce gialla diffusa, colore complementare al pigmento violaceo derivabile dal lichene Roccella tinctoria.
Il percorso di visita è scandito da una serie di opere scultoree disposte nello spazio in coabitazione con gli organismi vegetali presenti : Fabio Marullo presenta una scultura in terracotta realizzata a partire dallo studio della statua acefala di una divinità fluviale, tratta dal ciclo scultoreo del Grand Rondeau di Villa della Regina. Alessandra Piolotto propone una serie di sculture policrome in vetro nate dalla reinterpretazione cromatica di una selezione di frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio a fluorescenza. Questa stratificazione di colori, pensata come un archivio dal quale emergono dettagli di forme organiche e di Naiadi (o ninfe delle acque) dei fiumi Po e Dora, è traslata da Alessandra Piolotto in un paesaggio sonoro realizzato in collaborazione con l’artista e compositore Matias Guerra e con Leonardo Bonetti.
Un’installazione ambientale di 40 bandiere di seta, realizzate dagli artisti in due versioni, ridisegna parte del canneto di bambù dell’area dell’Arboreto dell’Orto Botanico. Le bandiere, ancorate nella parte alta del culmo delle canne, mostrano delle immagini di forme derivate dai “paesaggi impercettibili” osservati al microscopio. L’installazione cita le capacità tintorie del pigmento estratto dal lichene Roccella tinctoria e, grazie al movimento delle bandiere sospinte da correnti d’aria, evoca l’azione di disseminazione di spore per mezzo del vento. Le bandiere sono state prodotte grazie al contributo dell’azienda tessile Mantero Seta S.p.a.
Il progetto Sublimità Parassitarie è stato realizzato in stretta collaborazione con il docente di Lichenologia Prof. Sergio Enrico Favero Longo - DBIOS – Università di Torino, creando un’occasione di dialogo tra produzione artistica e ricerca scientifica, stimolando la divulgazione di alcuni aspetti complessi che riguardano i licheni, emblema del concetto di relazione di simbiosi in quanto prodotto dell’associazione di due organismi distinti, ovvero di un’alga e di un fungo.
Attraverso un approccio multisensoriale e interdisciplinare, Fabio Marullo e Alessandra Pilotto attivano molteplici riflessioni sul concetto di trasformazione, adattamento, evoluzione e resilienza. Le dinamiche biologiche che regolano la vita di questi organismi diventano, attraverso il lavoro degli artisti, un manifesto collettivo che parla di relazioni interspecie, coesistenza, cooperazione, disturbance e sviluppo.
Fabio Marullo è un artista visivo. La sua pratica multidisciplinare si fonda su studi in ambito scientifico e collaborazioni con diverse professionalità̀ in altri campi del sapere. Tra le diverse mostre ospitate da istituzioni pubbliche e private, si ricordano: Pittura Italiana oggi, Fondazione La Triennale di Milano (2023); Equorea (di mari, ghiacci, nuvole e altre acque ancora), Building Gallery, Milano (2023); Noi siamo il diluvio allo S.A.S.S. – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Trento (2022); Fabula Experita, Palazzo Serbelloni, Milano (2021); Archaelogy, Galleria Effearte, Milano (2015); Studio aperto, Fabrikken in residency, Copenhagen (2015); Ein Ausflug in Den Wald/Una gita nel bosco, Haarmann Bloedow Haus, Berlino, e MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (2015). Fabio Marullo ha partecipato a diverse residenze d’artista, tra cui: CPH AIR – Copenhagen International Visiting Artist, Copenhagen (2015); VIR viafarini in residence, Milano (2013); Red Gate Residency, Pechino (2012).
Alessandra Piolotto, dopo la laurea in Storia dell’Arte, un master in Progettazione Culturale tra Arte e Design (Università Cattolica di Milano), un master sulla Biodiversità e un corso di perfezionamento in Antropologia Museale e dell’Arte (Università Milano – Bicocca), intraprende un percorso d’indagine antropologica e botanica in relazione ai contesti storici e alle pratiche culturali identitarie e ambientali. Frequenta un corso di Textile Art presso l’Accademia di Belle Arti “Wladyslaw Strzeminski” di Łódź, Polonia. La sua ricerca mette in dialogo ambiti disciplinari differenti attraverso un percorso di traduzione di aspetti sottesi e invisibili. Il "microscopico" diventa paradigma di riferimento, a partire dalla fotografia d'archivio, attraverso la parola scritta, la scrittura tessile e la ricerca plastica con il vetro. Nel 2018 pubblica Compost waste and fertility, due edizioni d’artista realizzate all’interno del più esteso progetto Photo trouvée_la parola all’immagine, presentato al PAC di Milano nel 2016 in occasione della mostra L’apparenza di ciò che non si vede di Armin Linke e del programma Febbre d’archivio. Nel 2023 la sua mostra personale Sancta Ratio Chaotica! L’ora felice in La Maggiore a Micamera_lens based art (Milano), di cui pubblica un’edizione limitata omonima. Il suo lavoro è stato presentato in diversi spazi culturali indipendenti, tra cui: Leporello Roma (2024); Cinema Beltrade, Milano (2019-2024); Micamera_lens based art, Milano (2023); Sprint_Milano - O’, Milano (2023). Ha scritto per la rivista RVM_Rear View Mirror (2017-2019) .
DBIOS - Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino si occupa di tutte le tematiche di ricerca che incrociano la biologia, l’ambiente e le biotecnologie. Al Dipartimento sono associate strutture di grande rilievo scientifico-pubblico: l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei Musei Torinesi; la Mycotheca Universitatis Taurinensis (MUT) rappresenta una delle più importanti banche di biodiversità fungina in Italia ed è caratterizzata da un alto valore sistematico, ecologico e applicativo; l'Erbario dell'Università degli Studi di Torino è tra le sei sedi italiane di maggiore importanza nazionale per contenuti e consistenza delle collezioni (circa 1.000.000 di esemplari); Il Museo di Antropologia ed Etnografia custodisce collezioni molto eterogenee costituite nel corso del Novecento si va da reperti antropologici egizi (mummie, corpi imbalsamati e scheletri) a una collezione di Art Brut e raccolte etnografiche provenienti da diverse parti del Mondo; la Biblioteca organizzata su due sedi, molto importante sia per gli abbonamenti attuali sia per le collezione antiche. E' inoltre operativo il Laboratorio di Lichenologia, attivo nella ricerca sulla biodiversità dei licheni e sulle loro interazioni con i materiali lapidei, di particolare interesse per la conservazione dei beni culturali.
Roberta Perego si occupa di progettazione culturale e di ricerca curatoriale. Ha studiato Storia delle arti presso l'Università degli Studi di Pavia e la Uniwersytet Jagielloński di Cracovia, perfezionandosi in Antropologia museale e dell’arte (Università Milano – Bicocca). Nel 2014 è tra i selezionati di CAMPO14-Corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Nel 2015 ha co-fondato il collettivo curatoriale Pierre Dupont, progetto nato dal desiderio di sostenere la ricerca artistica contemporanea e di favorire l'incontro tra arte, luoghi e pubblici. Dal 2013 al 2022 ha collaborato con la fondazione Pirelli HangarBicocca nell'ambito della mediazione culturale e dei progetti divulgativi, coordinando la pubblicazione Anselm Kiefer. I Sette Palazzi Celesti, Mousse Publishing 2018. Da aprile 2022 collabora con la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano per l’organizzazione di corsi e di progetti per il cinema e l’audiovisivo.
CONTATTI Roberta Perego / roberta.perego@outlook.it
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Dal 1° Giugno al 3 Novembre
Inside Monet è un'esperienza in cui si utilizzeranno dei visori per la realtà virtuale per esplorare il salon-atelier di Claude Monet direttamente en plein air, all'interno dell'Orto Botanico, immergendosi in 5 opere realizzate dal pittore: Impressione - Levar del Sole, I papaveri, La passeggiata, I covoni, Lo stagno delle ninfee.
Un attore racconterà Monet e la sua storia, grazie alla narrazione drammaturgica scritta in collaborazione con Libero Stelluti. La voce di Monet, interpretata dall’attore Luciano Bertoli, nelle scene di Virtual Reality, accompagnerà i partecipanti all’interno dei quadri per assaporarne ogni singola sfumatura.
Tour disponibili dal 1 giugno al 3 novembre 2024, durante i weekend di apertura al pubblico dell'Orto Botanico.
I tour hanno una capienza di 25 persone.
È richiesto ai partecipanti di presentarsi 15 minuti prima dell’inizio dell’esperienza. Il punto di ritrovo è all’ingresso dell’Orto Botanico di Torino.
Prezzi:
- Intero (17+): 25 €
- Ridotto (under 17, studenti fino ai 26 anni, over 65): 15 €
- Gruppo (da 4 a 10 persone): 23 €/persona
Orari e modalità di prenotazione saranno disponibili a breve sul sito
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PRIMO FINE SETTIMANA DEL MESE - Sabato 1 e Domenica 2 Giugno 2024
Le guide dell'Orto Botanico saranno dedicate all’itinerario botanico “Cento piante utili all’uomo” allestito all’interno dell’Orto Botanico di Torino.
La guida illustrerà piante alimentari, tessili, tintorie che hanno caratterizzato lo sviluppo delle civiltà e che ancora oggi sono utili alla vita umana.
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso e dura un'ora circa.
Le visite del sabato ore 15.30 e della domenica ore 10.15 e 15.30 seguono il programma consueto.
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SECONDA DOMENICA DEL MESE - Domenica 9 Giugno 2024
Le guide dell’Orto vi accompagnano alla scoperta delle piante mellifere presenti nel giardino e nel boschetto dell’Orto Botanico, utilizzate dalle api presenti nelle arnie del Boschetto.
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso e dura un'ora circa.
Le visite del sabato ore 15.30 e della domenica ore 10.15 e 15.30 seguono il programma consueto.
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SECONDA DOMENICA DEL MESE - Domenica 9 Giugno 2024
Accompagnati dagli apicoltori Lorenzo Domenis e Marco Cucco sarà possibile assaggiare i quattro mieli prodotti durante l’anno dagli alveari cittadini del Boschetto dell’Orto Botanico grazie alle meravigliose fioriture del Parco del Valentino, e visitare le arnie nel Boschetto dell’Orto Botanico, spiando le api nella loro intensa attività quasi estiva.
La visita può essere preceduta o seguita dalla visita “Api e Piante all’Orto Botanico”, guidata dalle guide dell’Orto Botanico.
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso e dura un'ora circa.
Partenze (orari indicativi): ore 10.30, 11.30, 12.30, 15.30, 16.30, 17.30.
DOMENICA 12 MAGGIO LE VISITE GUIDATE CON GLI APICOLTORI SI SVOLGERANNO SOLO NEL POMERIGGIO, PER LA CONCOMITANZA CON IL CORSO DI APICOLTURA.
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TERZO FINE SETTIMANA DEL MESE - Sabato 15 e Domenica 16 Giugno 2024
Visite guidate dedicate alle piante in fioritura in questo mese, con approfondimenti storici, utilizzi e curiosità.
GIUGNO E' IL MESE DI NINFEE, TIGLI E LILIACEE
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso e dura un'ora circa.
Le visite del sabato ore 15.30 e della domenica ore 10.15 e 15.30 seguono il programma consueto.
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QUARTO FINE SETTIMANA DEL MESE - Sabato 22 e Domenica 23 Giugno 2024
Le guide dell'Orto Botanico condurranno i visitatori alla scoperta delle erbe aromatiche, alle quali sono dedicate le aiuole lungo il vialetto principale. Erbe usate in cucina da millenni, soprattutto nel bacino mediterraneo. Le guide dell'Orto Botanico condurranno i visitatori alla scoperta delle erbe aromatiche, alle quali sono dedicate le aiuole lungo il vialetto principale. Erbe usate in cucina da millenni, soprattutto nel bacino mediterraneo.
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso e dura un'ora circa.
Le visite del sabato ore 15.30 e della domenica ore 10.15 e 15.30 seguono il programma consueto.
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