Apicoltura
L’apiario dell’Orto Botanico di Torino è stato inaugurato il 12 giugno del 2010, grazie ad un progetto ideato da Lorenzo Domenis e Marco Cucco sull’esempio di innovative esperienze internazionali che hanno trovato in tetti, balconi, parchi e giardini delle maggiori metropoli mondiali (New York, Toronto, Londra, Parigi e Melbourne) uno spazio favorevole all’allevamento delle api.
Oltre a sfruttare le potenzialità nettarifere del capoluogo piemontese, gli alveari dell'Orto costituiscono oggi un polo didattico agrozootecnico, capace di offrire agli allievi delle scuole torinesi e ai turisti in visita la dimostrazione pratica, nel pieno centro della città, delle tecniche tradizionalmente utilizzate in apicoltura.
Le famiglie di api, ospitate nella zona del Boschetto, producono un miele millefiori che si declina con aromi diversi dalla primavera all’estate, rispecchiando la varietà floreale e botanica dell’ambiente urbano: ai nettari dell’ippocastano, bottinati a fine aprile, seguono quelli dell’acacia e dell’ailanto in maggio, del tiglio e del castagno in giugno e luglio; con la melata, nella quale le api concentrano, in agosto, la linfa che geme dagli alberi, si conclude la stagione produttiva e gli sciami, dopo le grandi fatiche, possono finalmente immagazzinare scorte preziose in vista del lungo inverno subalpino.
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